Che cos'è per te la Luna ? Io vengo dalla civiltà delle alte vette Vi sembrerà strano, ma provengo dal 2157 Sono cresciuto in una città talmente tanto illuminata Dove a furia d'aggiunger luci la Luna l'abbiamo cancellata. Infatti per noi la notte é soltanto un' ombra E la vostra antica civiltà un' orma Dalla quale stare distanti tutti gli istanti. Mi trovavo a casa a scrivere un libro L'elogio della Ragione di noi della civiltà del sole. Noi che non vestiamo mai di nero a lutto perché sappiamo tutto e sappiamo che per tutto ci sia una spiegazione. Scrivevo queste parole ascoltando un vecchissimo brano dei no doubt D'improvviso blackout E per la prima volta vidi la Luna, nuda, pura Cruda. L'anima mia sconvolata nel vederla nel cielo. Mi colpì per davvero. La luna sembra… una pastiglia effervescente di quelle che piacciono alla gente e le stelle piccoline sembran tante bollicine. Quella notte ho bevuto tutta la notte per sentirla al centro. Inizio così la mia avventura. provai a raccontare a tutti della Luna. Dissi alle persone del mio secolo presente che ci fosse un grandissimo assente. Mi dissero che avessi perso il senno E con maggiore impegno Risposi che su quella lucente bolla Avevo ritrovato il senno Come se fosse sopito dentro ad un ampolla. Mi presero per matto quando gli parlai dell'importanza della poesia e del pensiero astratto. Mi chiusero lontano in un manicomio eppure la luna dentro di me ancora la contemplo talmente tanto d aver inventato una macchina per viaggiare indietro nel tempo. Per tornare da voi e per potervi dire NON FATE IL NOSTRO STESSO ERRORE. NON CANCELLATE LA LUNA PER ECCESSO DI RAGIONE. la trasmissione va a finire. Tutto si confonde; non so più quale sarà la fine. Ritorno nel mio secolo lontano senza avervi detto il mio nome Cyrano.